2022 - 100KM Passatore
TOP TEN PER IL CAPOVERDIANO JAILSON MANUEL DUARTE OLIVEIRA. 8° ALLA 48^ EDIZIONE DELLA 100 KM DEL PASSATORE
Dopo due anni di pausa forzata causa emergenza pandemia Covid-19 la 100 km del “Passatore” é tornata dedicando la corsa 2022 al compianto e mitico Pietro “Pirì” Crementi, fondatore e storico direttore della gara, scomparso nel dicembre 2021. Oltre 3.200 atleti hanno preso il via dai nastri di partenza in piazza del Duomo a Firenze. Sulla linea di partenza il 21 di maggio da Firenze fra gli oltre 3.200 partecipanti anche 2 atleti di Cabo Verde, facenti parte della squadra nazionale di ultramaratona, Jailson Manuel Duarte Oliveira (già vincitore nel 2019 della Boa Vista Ultra Trail nell’isola di Boa Vista) e José Daniel Vaz Cabral ( anch’esso vincitore alle prime edizioni della Boa Vista Ultra Trail).
Jailson alla sua prima esperienza nella 100 km del Passatore, si è confrontato con i più forti ultramaratoneti italiani ed europei, riuscendo a conquistare un posto nei primi 10 atleti della classifica generale. Grandissimo Jailson!!!!!
La gara, che ha visto la vittoria dell’inglese Lee Grantham, era iniziata subito bene per Jailson che riusciva a mantenersi nel gruppetto di testa fino al 20esimo km, quando ha accusato purtroppo un dolore improvviso alla schiena e si è staccato dai primi, perdendo così preziose posizioni.
Il dolore lo ha accompagnato fino al Passo Colla 48 km, dove è transitato in 24^ posizione.
Da li in poi però è riuscito a gestire il dolore ed a correre bene, prendendo un ritmo regolare, che gli ha permesso di recuperare molte posizioni, fino all’arrivo in Piazza del Popolo a Faenza, dove ha tagliato l’ambito traguardo in ottava posizione in 8 ore e 16 minuti.
2022 - 100KM Conero - Jailson Manuel Duarte Oliveira
20/02/2022
La 100 km del Conero di Jailson si é conclusa purtroppo al 63 Km, dopo aver percorso ben 58 km insieme ai primi.
Il passaggio ai 60 km in 4:07 ossia a 4’08/km, faceva ben sperare con una proiezione finale che poteva dare una bella soddisfazione all’atleta criolo, alla sua prima esperienza di ultra in Italia. Una scivolata, con un “crack” al ginocchio sinistro ha pregiudicato però le ottime prestazioni fatte fino ad allora.
Lo sappiamo che l’ultramaratoneta per ottenere dei risultati si deve sottoporre a duri allenamenti, quasi quotidiani per arrivare ai ritmi che vuol tenere in gara, ma tutti i calcoli e le strategie a volte “cozzano” con la dura realtà del campo.