Correre su strada, spiaggia e deserto!

 

 

 

 

Venerdì, Marzo 29, 2024

2018 - Boa Vista Ultratrail

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ITALIA E CAPO VERDE DOMINANO LA BOA VISTA ULTRA TRAIL

 

150 chilometri di sudore e adrenalina per la Boa Vista Ultra Marathon, la corsa sull’isola di Capo Verde andata in scena questo primo weekend di dicembre, che ha visto il successo del concorrente locale Orlando Silva Tavares sull’italiano Fabio Caporali. Sesta assoluta e vincitrice della prova femminile Alice Modignani Fasoli. Vittoria del friulano Ivan Zufferli e della ligure, trapiantata capoverdiana, Romina Rivella nella gara Salt Marathon di 75 chilometri. L’atleta locale Joao Lopes Fonseca e la friulana Giuseppina Bisignano firmano la Eco Marathon di 42 chilometri.

Tre percorsi diversi, ma con uno scenario unico, chilometri da correre su fondi in continuo cambiamento, il tutto in autosufficienza. Perché alla Boa Vista Ultra Trail oltre che correre contro il cronometro e gli avversari, i partecipanti devono misurarsi con la natura selvaggia dell’isola.

 

Hashtag di riferimento: #BoaVistaUltraTrail, #BVUT2018, #BoaVistaUT

Spiaggia e mare, ma anche deserto, natura incontaminata, cieli stellati e caldo, tanto caldo. Così si può descrivere la diciottesima edizione della Boa Vista Ultra Trail andata in scena tra l’1 e il 2 dicembre nell’omonima isola dell’arcipelago di Capo Verde. La prova Ultra Marathon di 150 chilometri ha visto la vittoria con un tempo di 21:57’32” del capoverdiano Orlando Silva Tavares. L’atleta locale dopo avere percorso gran parte del tratto finale di gara fianco a fianco di Fabio Caporali, ha attraversato il traguardo pochi secondi prima dell’italiano, grazie ad un gesto generoso di Fabio che gli ha voluto regalare l’onore della vittoria. Il runner ferrarese, felice di aver portato a termine la gara con un ottimo piazzamento, ma soprattutto guadagnandosi un nuovo amico, ha bloccato il cronometro su 21:57’33”. Terzo classificato il veneto Corrado Buzzolan giunto al traguardo in 23:46’29”.

 

Tra le donne successo di Alice Modignani Fasoli, sesta assoluta e unica iscritta per la prova al femminile, con il tempo di 29:07’32”.

 

La Boa Vista Ultra Trail propone anche un’alternativa più breve, ma non per questo meno tecnica o affascinante: la Salt Marathon di 75 chilometri, da portare a termine entro 16 ore dalla partenza. Primo classificato all’arrivo di Curral Velho, villaggio desertico a sud di Capo Verde caratterizzato da rade e svettanti palme e una salina naturale, il friulano Ivan Zufferli, che bissa il successo dello scorso anno, sempre su questo tracciato, con un tempo di 07:42’32”. Il secondo e il terzo gradino del podio sono andati rispettivamente ai due capoverdiani Luis Carlos Ribeiro Rodrigues, che  ha fermato il cronometro su 9:11’15” e Antonio Cabral Gomes, giunto al traguardo in 9:17’45”. Tra le donne successo di Romina Rivella, unica iscritta per la prova al femminile, con il tempo di 13:57’32”.

 

La Eco Marathon di 42 chilometri ha infine permesso agli atleti di attraversare una natura selvaggia, tra oceano e deserto. Vittoria, qui, per il runner locale Joao Lopes Fonseca in 3:59’32”, seguito dal milanese Massimo Badiali, giunto al traguardo in 4:34’15” e dal capoverdiano Leandro Almeida Dos Reis Gomes De Albuquerque, che ha fermato il timer su 5:09’40”. Per quanto riguarda la classifica femminile successo della friulana Giuseppina Bisignano che ha chiuso in 6:39’22” sulla conterranea Palmira Cozzarolo (6:58’32”). Terzo gradino del podio per Antonella De Poli con un tempo di 7:58’52”.

 

La rassegna si è chiusa con l’arrivo dell’ultimo atleta della 150km sotto le 31 ore di gara, si tratta dell’italiano Massimiliano Pandini, che ha tagliato il traguardo stanco , ma soddisfatto della propria prestazione.

 

L’isola più affascinante dell’arcipelago di Capo Verde è stata quindi in grado anche quest’anno di accogliere la Boa Vista Ultra Trail, gara organizzata dal Friesian Team, in collaborazione con il Boa Vista Marathon Club. Uno degli ultimi paradisi terrestri, dove la coesistenza di oceano e deserto offre ai runner un’esperienza che lascia il segno.

 

BOA VISTA ULTRA MARATHON 2018 – 150 KM

1 SILVA TAVARES ORLANDO (CVD) 21:57’32”     

2 CAPORALI FABIO (ITA) 21:57’33”

3 BUZZOLAN CORRADO (CVD) 23:46’32”

4 ALDOVINI ROBERTO (ITA) 24:46’33”   

5 MODONESI ERMANNO (ITA) 27:47’27”

6 MODIGNANI FASOLI ALICE (ITA) 29:07’29” - 1F                             

BOA VISTA SALT MARATHON 2018 – 75 KM
1 ZUFFERLI IVAN (ITA) 7:42’32” 

2 RIBEIRO RODRIGUES LUIS CARLOS (CVD) 9:11’15”        

3 CABRAL GOMES ANTONIO (CVD) 9:17’45”

4 CATTI ROBERTO (ITA) 10:36’18”

5 STAFFOLANI MASSIMO (ITA) 10:41’41”

1F. RIVELLA ROMINA (ITA) 13:57’32”

BOA VISTA ECO MARATHON 2018 – 42 KM
1 FONSECA LOPES JOAO (CVD) 3:59’32”               

2 BADIALI MASSIMO (ITA) 4:34’15”

3 ALMEIDA DOS REIS GOMES DE ALBUQUERQUE LEANDRO (CVD) 5:09’40”

4 DE POLONI ALESSANDRO (ITA) 5:39’17”

5 GERMANETTI STEFANO (ITA) 6:14’45”

 

1F BISIGNANO GIUSEPPINA (ITA) 6:39’22”           

2F COZZAROLO PALMIRA (ITA) 6:58’32”

3F DE POLI ANTONELLA (CVD) 7:58’52”

Per le classifiche complete: www.boavistaultratrail.com

 

 

 

 

 

 

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Piergiorgio Scaramelli - Atacama

Piergiorgio Scaramelli - Toscano esperto ultramaratoneta, vive a Boa Vista ed è l’ideatore della “Boa Vista Ultramarathon”, gara in linea di 150km che dal 2000 si svolge sull’isola capoverdiana

 

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2021 - Boa Vista Ultratrail in solitaria Bistari Onlus

 

 

L’Avventura è finita!

 

Volevo ringraziare tutti, indistintamente, per avermi seguito e supportato, con calore e

affetto, lungo tutti 150 km del meraviglioso e suggestivo percorso della @Boa Vista Ultra Trail.

Nel contempo volevo scusarmi per essermi fatto vivo solo dopo 4 giorni dal termine dell’avventura, ma come potete ben immaginare, vista la mia giovane età, i tempi di recupero fisico sono stati un poco lunghi. Sono arrivato piegato in due e per raddrizzarmi mi ci sono voluti 3 giorni di cure e massaggi, e comunque ancora oggi ho un assetto strano tipo “ Torre di Pisa”.

E’ stata emozionante questa 150 km, ed alla partenza, e per molti km, addirittura esaltante, tant’è che mi sono messo a correre più che camminare, come un ragazzino! Forse un po’ troppo veloce. Ma le sensazioni erano buone, le condizioni meteo ideali, di giorno e di notte (una luna quasi piena, brillante e sorridente), ed il terreno mi era familiare.

Momenti difficili si sono alternati ad altri più facili, frazioni dolorose ad altre meno, in questo divenire che è “la legge” delle ultra, l’importante è gestire i momenti e mantenere la testa sempre concentrata nell’obiettivo finale.

 

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Volantino Boavista Ultratrail

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