29° Campionato del Mondo IAU di 100 km in Los Alcanzares –Spagna- 27 novembre 2016
29 th IAU 100 km World Championships 27.11.2016
Siamo partiti da Cabo Verde con buone sensazioni avendo fatto una discreta preparazione , per quanto consentito, dai mezzi e dalle scarse possibilità, proprie di un piccolo paese africano, per questo quarto Campionato Mondiale di ultra maratona IAU di 100 km.
La nazionale di Cabo Verde era composta da 5 elementi: 4 atleti, Adilson Fortes Spencer Varela, Josè Daniel Vaz Cabral, Augusto Joaquim Soares da Gama, Nataniel de Jesus Semedo Moreira accompagnati dal responsabile Piergiorgio Scaramelli.
Questi 4 atleti sono già diversi anni che corrono le lunghe distanze, su strada e Trail, ed hanno anche vinto diverse edizioni della Boa Vista Ultramarathon in Cabo Verde, oltre a vari piazzamenti ,molto buoni, in competizioni in Paesi europei e asiatici.
Speranzosi di far bene , visti i buoni esiti avuti nei test in Cabo Verde, dove il ritmo gara era buono, abbiamo corso il nostro mondiale in serenità e tranquillità anche se non siamo riusciti a pieno a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati.
Siamo comunque entrati in classifica a squadre portando al traguardo 3 atleti: Augusto Soares da Gama (54° con il tempo di 7:43:01 record personale migliorando di ben 41 minuti il precedente in Qatar 2014); Daniel Cabral (65° con il tempo di 8:15:44); Nataniel Semedo Moreira(77° con il tempo di 9:43:13).
L’atleta Adilson Fortes Spencer è stato costretto al ritiro, per problemi al piede destro, al 60° Km concluso in 4:25:0. Considerando che dal 40° al 60°km ha solo corricchiato ,vuol dire che nei primi 40 km ha tenuto un buon ritmo gara …. purtroppo poi il dolore ha prevalso e l’atleta si è fermato. Peccato perché poteva concludere con un buon posto in classifica, gratificando se stesso, e permettendo anche alla squadra di ottenere un buon piazzamento.
Gli atleti ci mettono molto impegno e sacrifico negli allenamenti, ma questo non basta, occorrerebbe avere anche una tranquillità psicologica che non c’è.
Perché?? Perché ci sono solo grandi difficoltà da superare.
Non ci sono aiuti di nessun genere, nessuna facilitazione da parte dei datori per avere carichi di lavoro meno gravosi e magari evitare di lavorare la notte, ma non c’è sensibilità alcuna a questo riguardo. Allenamenti duri ma fatti senza alcun integratore o energetico, senza scarpe e abbigliamento adeguato, difficile, se non impossibile, passare le visite mediche di routine per un atleta, difficoltà per allenarsi insieme ad altri.
L’arcipelago di Cabo verde è composto di 9 isole abitate e spostarsi da una parte all’altra del Paese rimane difficile e costoso. I voli sono molto cari e quindi viene anche meno l’allenamento o i test di squadra e ogni atleta finisce per allenarsi per proprio conto , rimanendo pesantemente penalizzato a tutti i livelli.
In Cabo Verde non abbiamo competizioni di ultra, settimanali o mensili ,che possano permetterci di allenarci e respirare il clima agonistico delle gare vere. Le competizioni classiche che abbiamo ,e ce ne sono parecchie ,arrivano per lo più a 10 km. Le gare lunghe che facciamo noi , per tutto l’anno, non sono altro che i nostri allenamenti di 40, 50, 60, 70, 80 e 85 km in linea ..ma sempre da soli con la sola compagnia dell’orologio, che non è neanche GPS ed a volte neanche cronometro.
Possiamo affermare, senza remora alcuna, che le partecipazioni alle gare internazionali e soprattutto al Campionato Mondiale ci onora per il fatto di competere con Nazionali di tutto il mondo che rappresentano Paesi che per tradizioni, per popolazione, dimensioni, risorse umane, economiche e finanziarie, ci sovrastano in maniera enorme.
Con queste partecipazioni gli Atleti di Cabo Verde non possono che crescere!!!!
Quindi noi come Federazione(FCA), come Paese , non possiamo che essere orgogliosi dei nostri Atleti per le emozioni che ci regalano ogni volta e per questo gli diciamo grazie dal profondo del cuore!!!
Questi Atleti sono veri modelli che possono ispirare altri giovani a crescere professionalmente nell’Atletica di Lunga distanza e diventare più competitivi e regalare , magari, in futuro prossimo grandi gioie all’atletismo Creolo!!!!
Forza Cabo Verde!!!!
Piergiorgio Scaramelli