Boa Vista Ultratrail
La Boa Vista Ultra Trail è una delle gare Trail più affascinanti del mondo, che si corre fra Deserto e Oceano.
E’ una sfida che un ultra maratoneta deve affrontare almeno una volta nella propria vita sportiva.
Ci sono in tanti che ritornano a farla con la stessa passione e curiosità della prima volta …. Una gara che ti prende , che ti rimane dentro per sensazioni ed emozioni.
Una Ultra fantastica che ti regala, a detta di molti partecipanti, la gioia di correre in libertà in luoghi ancora incontaminati, accompagnati dai suoni dell’Oceano ed accarezzati dalla leggera brezza degli alisei.
In questa oasi naturale, rappresentata dall’Isola di Boa Vista, anche quest’anno (16^ edizione – 10-11/12 / 2016), gli atleti, nei tre percorsi previsti, hanno attraversato luoghi magici che sanno di antico e colorato le piste selvagge che li caratterizzano.
La bellezza di questa ultima edizione, come anche di quelle precedenti, è stato il grande numero di atleti arrivati al traguardo e questo è sinonimo di buona preparazione degli atleti/e e della buona organizzazione che predispone personale specializzato e mezzi idonei( pick up e quad) , lungo tutti i percorsi di 150 Km, 70 Km e 42 Km. I due percorsi più lunghi 70 e 150 km, ci sono anche appositi dispositivi per correre di notte in sicurezza.
La vittoria della 150 km é andata all’Italiano Ivan Zufferli in 19:28’:24”, seguito dal cabo verdiano Joao Lopes Fonseca in 19:52’:09”, al 3° posto ben 3 atleti ex aequo con il tempo di 21:34’:09” , l’italiano Corrado Buzzolan ed i due cabo verdiani Augusto Joaquim Soares da Gama e José Daniel Vaz Cabral.\1
La vittoria nella 70 Km è andata al tedesco Popp Julian in 12:28’22” , seguito dal caboverdiano Semedo Moreira Nataniel De Jesus 10:30’15, al 3° posto l’italiano Colognesi Umberto (Ita) 14:36’05”.
La vittoria nella 42 km è andata al caboverdiano Joao Baptista Brito Junior in 4:16:25’, seguito dall’italiano Giacomino Barbaceto in 4:36:26’, al terzo posto il caboverdiano Oceano Paixao Lima Livramento in__________.
Credo che a questo punto occorra, senza togliere il giusto merito a tutti i partecipanti, vincitori e non, spendere due parole per gli atleti caboverdiani della Nazionale di Ultramaratona Augusto Joaquim Soares da Gama, José Daniel Vaz Cabral e Nataniel De Jesus Semedo Moreira, che hanno conquistato il podio in questa Boa Vista Ultra Trail rispettivamente i primi due il 3° posto nella 150 km e Nataniel il 2° nella 70 km.
Questi ragazzi hanno gareggiato il 27 novembre 2016 al Campionato Mondiale IAU di 100 Km in Spagna – Los Alcanzares ottenendo i seguenti piazzamenti:
Rientrati a Cabo Verde il 1° di dicembre , dopo 9 giorni( il 10 dicembre) hanno partecipato e conquistato il podio nella Boa Vista Ultramarathon di 150 Km.
Nella manciata di 15 giorni circa hanno partecipato a due eventi sportivi di rilievo correndo in gare ufficiali 250 km ed in una conquistando addirittura il podio.
Questi atleti dimostrano grande determinazione e forza fisica e psicolgica che nelle distanza lunghe (ultra) hanno trovato la loro passione e la coltivano e portano avanti nonostante le molte difficoltà e sacrifici.
Non dimentichiamoci degli altri atleti caboverdiani che hanno partecipato a questa 16^ edizione.
Nella 150 km il 2° posto, dopo tanti piazzamenti, di Joao Soares Fonseca, premiato dalla sua preparazione, combattività e determinazione nell’ottenere il podio. Nella 42Km il 1° posto di Joao Baptista Brito Junior, che dopo varie partecipazioni , ha raggiunto il più alto dei gradini del podio. Sempre nella 42 km il 3° posto di Oceano Paixao Lima Livramento, che ha partecipato a quasi tutte le edizioni della Boa Vista Ultramarathon insieme all’atleta Joao Ramos Tomar, conosciuto da tutti come il pastore Lanhade, 4° in classifica, che con umiltà e modestia, lungo il primo tratto della maratona, fra il Relitto (CP1) e Espinguera (CP2), ha raccolto e legato insieme tante bottiglie di plastica da 5 lt ,che si è preso in spalla, da portare a casa per destinarle a contenitori per il latte munto dalle sue capre.
Questi sono gli atleti capoverdiani che nelle loro diversità hanno caratteristiche comuni come la modestia, la determinazione e la forza interiore, forse eredità di un tempo in cui la gente creola ha sofferto e patito ma che ogni volta ha saputo risollevarsi e fortificarsi nelle avversità.