Correre su strada, spiaggia e deserto!

 

 

 

 

Ultramaratona in Francia per la Nazionale Cabo-verdiana “100 Km di Millau”

 Guarda la Photogallery (foto Pinuccia Garagozzo)

 

Soddisfazione e gioia per il 4°, 5° e 9° posto alla 100 km  e per il 4° posto assoluto nella maratona di 42 km degli atleti cabo-verdiani  su 2000 partecipanti..

CLASSIFICHE

 


100km

1    JEANNE    Mickael                             V1M    07:35:25
2    SEITZ    Herve                                 SEM    07:37:58
3    TATARD    Jean-françois                    SEM    08:09:27
4    VAZ CABRALJose Daniel                     SEM    08:17:58
5    SILVA PEREIRADanilson                     SEM    08:30:20
6    CANEPA    Francesca                         V1F    08:32:06
7    HERZET    Dominique                        V1M    08:34:34
8    CORBILLON    Jacky                          SEM    08:44:35
9    SOARES DA GAMAAugusto Joaquim    SEM    08:48:46

42 km

1    ANDRIEU    Jerome                           V1M    02:41:11
2    SORIANO    Olivier                             V1M    02:44:22
3    BOISSIEREFrederic                            SEM    02:53:48
4    GOMES FORTES    Joaquim                SEM    02:55:53
5    LACROIX    Sylvain                             V1M    02:59:12
6    DE WATRIGANTStephane                  V1M    03:02:44
7    LATTES    Jean-baptiste                    SEM    03:03:59
8    CISZEWSKI    Ludovic                        V1M    03:09:53
9    POULAIN    Jean-luc                          V1M    03:12:13
10    GUILLAUMIN    Roger                      V2M    03:14:51

La 43^ edizione della 100 km de Millau, una delle più antiche gare europee, ha quindi  visto ai nastri di partenza anche 5 atleti della Nazionale Cabo-verdiana di ultramaratona, Adilson Fortes Spencer Varela,  José  Daniel Vaz Cabral, Augusto Soares da Gama, Nataniel de Jesus Semedo Moreira, Danilson Silva Pereira  e nella  Maratona Classica di 42 km  il giovane atleta cabo-verdiano dell’isola di Brava Joaquim  Gomes Fortes. Erano accompagnati dal Commissario Tecnico Giulio Simonelli , dal Manager  della Nazionale Piergiorgio Scaramelli e dal Coordinatore Orlando Mascarenas e un altro collaboratore cabo-verdiano che vive in Francia.

 Il percorso molto suggestivo si snodava nelle colline francesi  passando sotto l’imponente VIADUC  DE MILLAU, un viadotto autostradale sospeso , tra i più alti del mondo( è di poco più alto della tore Eiffel).La giornata soleggiata con cielo azzurro  ed una leggera brezza ha reso ancora più bello e spettacolare il serpentone di circa 2000 atleti multicolori, che gareggiavano fra ultra e maratona, prima per le strade di Millau e poi per le verdi colline occitane.

 Un successo per gli atleti criouli  alla loro 3^ uscita quest’anno (2014) dai confini nazionali dopo Italia(100 km Passatore), Spagna-Canarie( Tinajo x Race) ed ora Francia(100 km de Millau).

 Al di là dei buoni piazzamenti di classifica in questa gara, che comunque hanno il loro peso, per l’immagine e per la visibilità della Neo nazionale nata appena all’inizio del 2014, contava in questo caso fare esperienza internazionale e verificare alcune componenti tecniche  degli atleti.

 Questa 100 km, dove l’Organizzazione  ha lasciato un po’ a desiderare sotto l’aspetto comunicazione con scarsi e nebulosi aggiornamenti sulla situazione di gara dei vari partecipanti, ha evidenziato , per quanto ci riguarda , il fatto che i nostri atleti hanno ampi margini di miglioramento e soprattutto una grande forza di volontà e determinazione ( Nataniel è stato 2 ore dolorante, seduto sull’asfalto in attesa di assistenza che non è arrivata e quindi è ripartito..tagliando comunque il traguardo dei 100 km) e questo fa capire di che pasta sono fatti questi ultramaratoneti cabo-verdiani.

 La gara:  dopo una sfilata degli atleti per il centro di Millau preceduti dalla banda musicale del paese, la partenza alle 10,00 sia per la Ultra( 1638 atleti) che per la Maratona (431 atleti). Subito alla testa della gara si sono posti  gli atleti di casa(francesi) partiti molto forte, seguiti a distanza dai nostri atleti Adilson e Cabral, un po’ più indietro Danilson, Augusto e Nataniel a controllare. Sul versante maratona (42km) si è invece formato subito un gruppetto di testa con 3 francesi ed il nostro “Kim” alla sua seconda maratona e prima esperienza internazionale, che si sono dati battaglia fino praticamente al traguardo dove “Kim” purtroppo è arrivato 4° con qualche rammarico per non aver osato di più. L’esperienza che manca!!!!.

 Nella 100 km tutto procedeva per il meglio, rispettando la tattica di gara prestabilita, dopo una partenza lenta dei nostri a controllare i francesi, verso il 50° km , Adilson e Cabral, iniziavano  la

 rimonta avvicinandosi ai francesi e tenendoli a vista. Al 65° km quando Adilson era 3° a ridosso del 2° francese, si è verificato  l’infortunio, uno stiramento alla coscia destra che lo costringeva  a fermarsi e dopo poco a ripartire per poi fermarsi definitivamente. Si è dovuto arrendere alla evidenza della cattiva sorte ed ha abbandonato. Peccato per il “capitano” della squadra al suo secondo ritiro per infortunio in questo 2014. Cabral ha invece continuato la sua corsa arrivando ad essere 3°, ma perdendo poco dopo la pozione sull’attacco in salita del francese e  nulla ha potuto fare, se non arrivare con   8 minuti di ritardo  dal francese. Peccato perché poteva salire sul podio come 3° anziché 4° come è arrivato.  Al 5° posto Danilson, alla sua prima esperienza in una distanza di 100km  e dopo solo 3 mesi di allenamento. Ragazzo con ampi margini di miglioramento in questa disciplina. 8° posto per Augusto Gama, il diesel della squadra, passo regolare, uomo squadra, con la sua regolarità porta a termine qualsiasi prova. Purtroppo un problema fisico, accentuato dalla mancanza di assistenza dell’organizzazione, anche per l’altro  atleta Nataniel che con grande determinazione è comunque giunto al traguardo anche se con molto ritardo.

  Un buon successo indubbiamente per questi ragazzi che ci mettono il cuore quando corrono, con grande forza interiore, volontà e determinazione, ma che non hanno mezzi  sufficienti per imporsi come si meriterebbero nelle vetrine internazionali delle Ultra ( a volte corrono con scarpe il più delle volte usate ). Sicuramente se potessero contare sull’aiuto di sponsorizzazioni mirate e fisse nel corso dell’anno, potrebbero competere  veramente a livello mondiale. Comunque sia manteniamoci sempre positivi, ottimisti e sorridiamo alla vita (anche sportiva) con il cuore!!!!

 Questa la storia di questa 100 km di Millau che ha visto protagonisti, anche se non vincitori, gli atleti cabo-verdiani!!!!! Comunque veramente bravi!!!! Atè mais logo!!!!

 

 

 

 

Boavista Marathon

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Piergiorgio Scaramelli - Atacama

Piergiorgio Scaramelli - Toscano esperto ultramaratoneta, vive a Boa Vista ed è l’ideatore della “Boa Vista Ultramarathon”, gara in linea di 150km che dal 2000 si svolge sull’isola capoverdiana

 

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2021 - Boa Vista Ultratrail in solitaria Bistari Onlus

 

 

L’Avventura è finita!

 

Volevo ringraziare tutti, indistintamente, per avermi seguito e supportato, con calore e

affetto, lungo tutti 150 km del meraviglioso e suggestivo percorso della @Boa Vista Ultra Trail.

Nel contempo volevo scusarmi per essermi fatto vivo solo dopo 4 giorni dal termine dell’avventura, ma come potete ben immaginare, vista la mia giovane età, i tempi di recupero fisico sono stati un poco lunghi. Sono arrivato piegato in due e per raddrizzarmi mi ci sono voluti 3 giorni di cure e massaggi, e comunque ancora oggi ho un assetto strano tipo “ Torre di Pisa”.

E’ stata emozionante questa 150 km, ed alla partenza, e per molti km, addirittura esaltante, tant’è che mi sono messo a correre più che camminare, come un ragazzino! Forse un po’ troppo veloce. Ma le sensazioni erano buone, le condizioni meteo ideali, di giorno e di notte (una luna quasi piena, brillante e sorridente), ed il terreno mi era familiare.

Momenti difficili si sono alternati ad altri più facili, frazioni dolorose ad altre meno, in questo divenire che è “la legge” delle ultra, l’importante è gestire i momenti e mantenere la testa sempre concentrata nell’obiettivo finale.

 

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Volantino Boavista Ultratrail

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